È utilizzato per il trattamento sintomatico della tosse, calma la tosse e rende il catarro più fluido e facilmente eliminabile.
Questo medicinale contiene due principi attivi:
– il destrometorfano bromidrato, che serve a calmare la tosse;
– la guaifenesina, che agisce fluidificando il catarro.
Indicazioni:
Trattamento sintomatico della tosse.
Ingredienti:
100 ml di sciroppo contengono:
principi attivi: destrometorfano bromidrato 0,15 g e guaifenesina 1,00 g;
eccipienti: pino mugo olio essenziale; acido citrico monoidrato; alcool; glicerolo; saccarosio; arancia dolce essenza; propile para-idrossibenzoato; metile para-idrossibenzoato; saccarina sodica; acqua depurata.
Modo d'uso:
Posologia
Adulti (compresi gli anziani): 2 cucchiaini (10 ml) 2-4 volte al giorno, fino a un massimo di 8 cucchiaini (40 ml) al giorno.
Popolazione pediatrica
Bambini al di sopra dei 12 anni: 2 cucchiaini (10 ml) 2-4 volte al giorno, fino a un massimo di 8 cucchiaini (40 ml) al giorno.
Bambini da 6 a 12 anni: 1 cucchiaino (5 ml) 3-4 volte al giorno, fino a un massimo di 4 cucchiaini (20 ml) al giorno.
Somministrare il medicinale ogni 4-6 ore secondo necessità.
Da somministrare solo per via orale.
Non superare le dosi consigliate.
Avvertenze:
Controindicato nei seguenti casi:
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Bambini di età inferiore ai 6 anni.
Pazienti che stanno assumendo o hanno assunto nelle ultime due settimane antidepressivi inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO).
Pazienti con insufficienza respiratoria o a rischio di sviluppare insufficienza respiratoria (per esempio pazienti con malattia cronica ostruttiva delle vie respiratorie o con polmonite, pazienti con attacco di asma in corso o con esacerbazione dell'asma).
Nei seguenti casi BRONCHENOLO SEDATIVO E FLUIDIFICANTE deve essere utilizzato solo dopo attenta valutazione medica:
tosse cronica o persistente, come quella che si manifesta in caso di asma o enfisema;
grave insufficienza epatica;
grave insufficienza renale;
uso concomitante di antidepressivi inibitori selettivi del re-uptake della serotonina o di antidepressivi triciclici.
Il paziente deve essere informato di consultare il medico se la tosse persiste, o se è accompagnata da febbre alta, rash cutaneo o mal di testa persistente.
Non superare la massima dose raccomandata o la frequenza di somministrazione. Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, è necessaria una valutazione clinica.
Deve essere evitato l'uso contemporaneo di altri medicinali per la tosse e il raffreddore.
Deve essere evitato l'uso concomitante di alcool durante la terapia con BRONCHENOLO SEDATIVO E FLUIDIFICANTE.
Sono stati riportati casi di abuso di destrometorfano. Si raccomanda di prestare particolare attenzione con adolescenti e giovani adulti, nonché con pazienti con una storia di abuso di farmaci o sostanze psicoattive.
Il destrometorfano è metabolizzato dal citocromo epatico P450 2D6. L'attività di questo enzima è geneticamente determinata. Circa il 10% della popolazione metabolizza lentamente il CYP2D6. In metabolizzatori lenti e pazienti con uso concomitante di inibitori del CYP2D6 possono manifestarsi effetti esagerati e/o prolungati del destrometorfano. È necessario pertanto prestare attenzione in pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 o che utilizzano inibitori del CYP2D6.
Informazioni sugli eccipienti con effetti noti
BRONCHENOLO SEDATIVO E FLUIDIFICANTE sciroppo contiene:
saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;
alcool etilico. Questo medicinale contiene il 5,94% di etanolo, cioè fino a 470 mg per dose, equivalenti a 11,9 ml di birra e 4,9 ml di vino. Può essere dannoso per gli alcolisti. Da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia;
propile e metile para-idrossibenzoati, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).