MAGNESIA S.PELLEGRINO 45% polvere effervescente
Indicazioni:
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Antiacido.
Ingredienti:
100 g di polvere contengono:
Principio attivo: magnesio idrossido 45 g.
Eccipienti: sodio bicarbonato, acido tartarico, saccarosio, aroma naturale al limone.
Modo d'uso:
Posologia
Adulti: come antiacido 1 cucchiaino da caffè; come lassativo 1 cucchiaio da tè; come purgante 1 cucchiaio.
Bambini: tra i 6 e i 12 anni: metà delle dosi.
Magnesia S. Pellegrino è controindicata nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Diluire la polvere in mezzo bicchiere d'acqua e ingerire.
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
Assumere preferibilmente la sera.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.
Ingerire insieme ad un'adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.
Avvertenze:
Controindicato nei seguuenti casi:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
Bambini di età inferiore ai 6 anni.
Grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min).
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia che può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre la formulazione di una diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti è necessaria una rivalutazione clinica.
Somministrare con cautela negli anziani e nei soggetti con alterata funzione renale.
Nei bambini piccoli l'uso di magnesio idrossido può portare a ipermagnesiemia, in particolare se presentano danno renale o disidratazione.
Magnesia S. Pellegrino contiene saccarosio
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
Magnesia S. Pellegrino 45%polvere effervescente contiene sali di sodio.
Questo medicinale contiene:
circa 386 mg di sodio per 1 cucchiaino da caffè (circa 7 g di prodotto) equivalente al 19,3% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
circa 552 mg di sodio per 1 cucchiaino da tè (circa 10 g di prodotto) di sostanza assunta equivalente al 27,6% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
circa 1,1 g di di sodio per 1 cucchiaio (circa 20 g di prodotto) equivalente al 55% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio (diete iposodiche).